Il sistema di assistenza sanitaria in Austria

Sunto del documento di lavoro a cura della Direzione Generale degli Studi del Parlamento Europeo

Il sistema di sicurezza sociale austriaco si basa sul principio dell’obbligatorietà dell’assicurazione pubblica, che copre il 99% della popolazione. Gli assicurati e le persone a carico hanno diritto a quattro categorie principali di benefici: assicurazione sanitaria, infortunistica, pensionistica e disoccupazione. Il regime di servizi sociali e assistenza sanitaria è finanziato principalmente da fondi pubblici.

Il sistema sanitario pubblico comprende terapie praticate da medici generici e specialisti, cure dentarie, assistenza ospedaliera, indennità di malattia nonché programmi di medicina preventiva e diagnostica. Viene finanziato tramite contributi del datore di lavoro e del dipendente che ammontano a circa l’8% del salario mensile (entro un importo massimo).

In Austria vi è una netta distinzione tra assistenza ospedaliera e medicina di base, nell’ambito della quale i medici esercitano per lo più in ambulatori privati e gli ospedali sono gestiti dai governi locali (comunali) e provinciali.

Popolazione

Nel 1990 la popolazione dell’Austria ammontava a 7, 7 milioni di abitanti. I cittadini di età inferiore ai 20 anni era di circa il 24, 2%. I sessantacinquenni erano il 15, 1% della popolazione, con un 7, 1% di ultrasettantacinquenni.

Finanziamento

Il regime di assicurazione contro le malattie svolge un ruolo centrale nel sistema sanitario, nell’ambito del quale gli enti mutualistici finanziano circa l’80% della spesa sanitaria pubblica e gli enti federali e locali il rimanente 20%.

In Austria il regime di assicurazione contro le malattie è obbligatorio, copre il 99% della popolazione ed è suddiviso in 24 enti mutualistici. L’ente mutualistico varia in base alla posizione occupazionale, a criteri regionali e storici. Tali enti sono società pubbliche istituite in base al principio di autogestione. Le attività degli enti sono coordinate dalla federazione degli enti di assicurazione sociale la quale salvaguarda gli interessi degli enti e conclude convenzioni- quadro con gli organismi rappresentativi delle parti contrattuali (ad esempio i medici). I contributi variano a seconda dei diversi enti mutualistici, ma si attestano attorno al 6-8,5% del salario mensile. I servizi forniti dai vari enti mutualistici sono simili, in quanto gli assicurati hanno per legge il diritto di beneficiarne. Le entrate degli enti mutualistici sono costituite principalmente da contributi (circa il 90%).

Circa il 40% della popolazione dell’Austria dispone di assicurazioni contro le malattie private. L’assicurazione privata è motivata principalmente dalla possibilità di una migliore sistemazione ospedaliera, di beneficiare di cure da parte di un medico di fiducia e dalla riduzione dei tempi di attesa per gli esami. Il finanziamento ospedaliero da parte degli enti mutualistici privati è pari a circa 1/3 dell’importo erogato dagli enti pubblici.

A seconda dell’ente mutualistico pubblico, vi è la possibilità di una condivisione delle spese per medicine, cure mediche, apparecchiature terapeutiche, cure dentarie ed ospedaliere. Le spese per il ricovero ospedaliero nella classe “standard” sono sostenute principalmente dagli enti di assicurazione contro le malattie, mentre le spese supplementari per il ricovero in classe “dozzinante” sono sostenute da pazienti/assicuratori privati. Non è consentito fare discriminazioni nell’ambito delle terapie tra degenti ricoverati in classe standard ed in quella dozzinante. Gli enti pagano onorari sulla base di un tasso giornaliero medio, a prescindere dal fatto che si tratti di una terapia a costo elevato.

Ospedali

La durata media del ricovero per patologie gravi è pari 10, 5 giorni.

In base alla legge federale sul sistema ospedaliero, le singole provincie sono tenute ad allestire e gestire idonee strutture ospedaliere pubbliche ovvero a concludere accordi con altri organismi per la gestione di enti ospedalieri idonei.

La disponibilità di letti ospedalieri in Austria è assicurata dai seguenti organismi: enti provinciali (50%), comunità religiose (19%), comuni (17%), enti mutualistici (8%), associazioni private (6%). Esistono 96 ospedali generali, 30 ospedali regionali e 3 ospedali centrali che sono anche cliniche universitarie. Negli ospedali pubblici ed in quelli privati a scopo benefico, il numero dei letti dei “dozzinanti” non può superare 1/4 del totale.

Dal 1978, gli enti federali e provinciali hanno concluso una serie di contratti per il finanziamento degli ospedali nel tentativo di passare ad un sistema più efficiente. La responsabilità per l’esecuzione di tali contratti incombe alla KRAZAF (il “fondo di cooperazione ospedaliero”). La KRAZAF è cofinanziata da enti assicurativi, dagli enti federali e provinciali ed è considerata un ente di controllo, di pianificazione e di supervisione.

Medicina di base

La medicina di base è assicurata in ampia misura da medici che esercitano in ambulatorio privato. In linea di principio, i medici abilitati possono aprire un ambulatorio ma, in pratica, per gran parte di essi è necessario sottoscrivere una convenzione con un ente mutualistico. I pazienti sono liberi di scegliere il loro medico, ma se i pazienti coperti dall’assicurazione sociale consultano un medico non convenzionato, sono tenuti a pagarne gli onorari direttamente e ad essere successivamente rimborsati in parte. Taluni enti assicurativi applicano un sistema di condivisione delle spese, a prescindere dal medico consultato. Gli specialisti di norma vengono consultati solo previa richiesta da parte di un medico generico.

La medicina di base viene anche assicurata in cliniche specializzate (odontoiatria, radiologia, ginecologia, pediatria) nonché i reparti ospedalieri per pazienti esterni. Circa metà delle cliniche è gestita da enti di assicurazione contro le malattie ed oltre il 60% delle cliniche private opera in base a convenzioni pubbliche.

Le organizzazioni volontarie di assistenza ed i gruppi di autoaiuto forniscono un notevole contributo di carattere medico e sociale; la Croce Rossa austriaca assicura gran parte dei servizi di ambulanze e trasporto, in molte provincie fino al 90%.

Personale medico

Poiché l’apertura di ambulatori privati è di norma decentralizzata, vi è una tendente carenza di medici nelle zone rurali, soprattutto gli specialisti. Ciò può comportare lunghi tempi di attesa per consultare uno specialista.

Gli onorari dei medici che esercitano in ambulatorio privato sono pagati principalmente dagli enti di assicurazione contro le malattie, ma possono anche essere pagati dall’assicurazione privata o direttamente dal paziente. Il pagamento degli onorari si basa sulle convenzioni-quadro concluse tra la Federazione degli enti di assicurazione sociale e gli Ordini regionali dei medici. Vengono poi concluse convenzioni individuali, basate su quelle quadro, tra i singoli medici e gli enti mutualistici.

Personale infermieristico

Benché il personale infermieristico specializzato sia aumentato negli ospedali nel corso degli ultimi 10 anni, si riscontrano ancora carenze di personale infermieristico qualificato. Tali dati fanno pensare alla possibilità di una chiusura notturna dei reparti ed alla frequente necessità di straordinari durante il weekend e le notti. Si ritiene che ciò sia dovuto ad un elevato turnover del personale infermieristico che dispone di orari di lavoro irregolari e di basso prestigio sociale.

Amministrazione

Nell’ambito del sistema sanitario austriaco, esiste una divisione costituzionale di competenze tra enti federali e provinciali. Gli enti federali sono responsabili della legislazione di base e del controllo, mentre gli enti provinciali sono responsabili della gestione e dell’esecuzione.

Il Ministro federale del Lavoro e degli Affari sociali funge da organismo di controllo del regime di assicurazioni contro le malattie. Gli enti mutualistici, congiuntamente all’Ordine dei medici austriaco, stabiliscono il numero dei medici convenzionati ed incidono, attraverso le loro strategie tariffarie, sui servizi assicurati dai medici.