Psicologia, infortuni e vittime del lavoro

Il CNOP, condividendone gli obiettivi, appoggia pienamente  la 72ª Giornata Nazionale per le vittime del lavoro promossa da AMNIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) per il 9 Ottobre 2022[1].  Si tratta di un’iniziativa encomiabile, non solo di carattere commemorativo, ma di decisa sensibilizzazione delle istituzioni, delle aziende, delle parti sociali e della cittadinanza verso i drammatici effetti personali, familiari, sociali ed economici del fenomeno degli incidenti e degli infortuni sul lavoro che in Italia, pur con lievi decrementi, ha ancora connotazioni quantitative inaccettabili per un paese civile.

E’ purtroppo facile rilevare dai dati sulle centinaia di migliaia di infortuni (di cui circa 3 al giorno mortali) l’inadeguatezza di ciò che si dovrebbe fare per prevenire e contrastare questo stillicidio di eventi avversi, per preservare in modo più efficace la sicurezza, la salute e la vita dei lavoratori nei posti di lavoro e in itinere,  per migliorare le  tutele e l’assistenza per le vittime e i loro familiari non solo dal punto di vista economico.

Ciò appare tanto più grave ed urgente dal momento che sarebbero già note le cose da migliorare per la prevenzione (interventi per la riduzione dei rischi da parte delle imprese, irrobustire gli organismi di controllo e di ispezione territoriale, una più forte sensibilizzazione dei dirigenti e dei lavoratori per le condotte sicure, il potenziamento della formazione e dell’informazione per giungere a una vera cultura della sicurezza). Nello stesso tempo, diventano indispensabili migliori  tutele assicurative ed economiche, più continuative prestazioni socio-sanitarie e riabilitative e diversi tipi di assistenza e sostegno (ora assai carenti) sia ai disabili per facilitare il loro possibile reinserimento lavorativo e l’integrazione sociale sia ai familiari delle vittime.

Su questi aspetti si può misurare anche il coinvolgimento degli psicologi e la loro tipica competenza sia nella prevenzione sia nella consulenza e nel sostegno psicologico. E’ per tale ragione che è stato svolto un intenso lavoro comune tra CNOP, AMNIL e Fondazione AMNIL per delineare un Protocollo di collaborazionesu queste problematiche.  Esso evidenzia le modalità  per:

  • rendere operativi specifici servizi di supporto psicologico per gli infortunati gravi e per i familiari di vittime di morti sul lavoro onde ridurre i rischi di ulteriori disagi post-traumatici nonché rinforzare le capacità di ripresa personali e familiari;
  • rendere disponibile una rete nazionale di psicologi che offra tali servizi in presenza e a distanza, a costi sostenibili;
  • valorizzare i contributi della scienza e della cultura psicologica anche mediante una rete di monitoraggio, studi e ricerche, per sensibilizzare istituzioni, aziende e l’opinione pubblica sui traumi e le loro conseguenze sulle persone, sugli strumenti di carattere psicologico a disposizione per affrontarle, sugli interventi formativi e sulle misure preventive di natura organizzativa, tecnica e comportamentale per promuovere sicurezza e benessere sul lavoro.

Mettere in pratica questo protocollo rappresenta per il CNOP un modo concreto per aderire alle finalità generali della 72ª Giornata Nazionale per le vittime del lavoro.