CNOP – Assegnato all’Unicef il Premio nazionale “Psicologi per la solidarietà – Assisi” 2021

15 Ottobre 2021

Il Consiglio nazionale Ordine degli Psicologi (Cnop) ha assegnato, per l’anno 2021, il Premio nazionale “Psicologi per la solidarietà – Assisi” all’Unicef “per l’azione di sensibilizzazione sui bisogni psicologici dell’infanzia […]
CNOP – Assegnato all’Unicef il Premio nazionale “Psicologi per la solidarietà – Assisi” 2021
Il Consiglio nazionale Ordine degli Psicologi (Cnop) ha assegnato, per l’anno 2021, il Premio nazionale “Psicologi per la solidarietà – Assisi” all’Unicef “per l’azione di sensibilizzazione sui bisogni psicologici dell’infanzia e dell’adolescenza e la promozione di attività a loro favore”.
Carmela Pace, presidente di Unicef Italia:
“Ringrazio di cuore il Presidente del Consiglio nazionale Ordine degli Psicologi, David Lazzari, per questo premio, attribuito in un momento in cui si parla finalmente di salute mentale dei minorenni, un tema cosi’ importante per il presente e il futuro di un’intera generazione di bambine, bambini e adolescenti. E’ fondamentale lavorare in rete per la salute mentale dei bambini e degli adolescenti in un’ottica di pieno godimento dei propri diritti e per poter vivere una vita serena e felice”
David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi:
“L’Unicef è stata una delle protagoniste della Giornata nazionale della Psicologia. L’ultimo report “On my mind” dell’Unicef mondiale ci ha fornito dei dati davvero significativi sul disagio dell’infanzia e dell’adolescenza. Ma c’è un’altra indagine molto importante realizzata dall’Unicef Italia che rivela un forte disagio ma anche tanta consapevolezza tra i nostri giovani, che chiedono a gran voce la figura dello psicologo nelle scuole, non per essere curati ma per essere aiutati a vivere meglio, a capirsi meglio e a crescere meglio. Stiamo costruendo un protocollo di collaborazione con l’Unicef che credo sia fondamentale per dare una risposta a questa richiesta forte che arriva dai nostri giovani, perché i bisogni sono tanti e le nostre risposte devono essere all’altezza di questi bisogni”.