ECM 2023: proroga di un anno per chi non è in regola e nuovo triennio già iniziato

Oggi in Senato l’emendamento che prevede la proroga di un anno del triennio 2020-2022 e l’avvio del triennio formativo attuale dal 1 gennaio 2023.

Con la votazione oggi in Senato, prosegue l’iter della conversione in legge del decreto Milleproroghe che, tenendo conto della proposta avanzata dal CNOP e dalle altre Federazioni Nazionali delle professioni sanitarie, prevede la possibilità per i professionisti di utilizzare i crediti acquisiti nel 2023 per raggiungere la certificabilità per il triennio 2020-2022 oppure per l’assolvimento dell’obbligo nel triennio in corso 2023-2025. La trasformazione del triennio in quadriennio, così come riportato nel decreto Milleproroghe, aveva infatti lasciato molti dubbi tra gli addetti ai lavori e tra i rappresentanti delle professioni sanitarie portando alla richiesta di una riformulazione chiara della questione.

Ora sarà necessario attendere il passaggio alla Camera che, se dovesse confermare l’iter avviato, permetterebbe ai professionisti di poter scegliere come destinare i crediti acquisiti nell’anno in corso, destinandoli al recupero della propria situazione per il triennio 2020-2022 oppure utilizzandoli per concorrere al raggiungimento dell’obiettivo formativo per il triennio attualmente in corso 2023-2025.