IL CNOP TI INFORMA – 11/01/2022

La Comunità professionale è come una nave: farla navigare bene è fondamentale per tutti

A distanza di poche settimane dalla newsletter di fine anno torno a scrivervi per condividere con voi alcuni dati e concetti importanti.

La corretta informazione non è un optional

Il CNOP attraverso vari canali – il sito, le newsletter, i social, le circolari ai Consigli territoriali dell’Ordine – cerca di rappresentare le situazioni che interessano tutti noi, nella convinzione che conoscenza e consapevolezza sono fondamentali. Una informazione certamente non esaustiva ma puntuale ed essenziale su questioni fondamentali.

Tutto questo è necessario oggi ancora di più per diversi motivi: la professione è sempre più al centro del dibattito pubblico, destinataria di provvedimenti, la cui conoscenza puntuale è importante. Non ci si può affidare solo ai media o ai social che spesso risultano imprecisi o addirittura fuorvianti.

È vero, siamo bombardati di notizie, ma discriminare è importante. Anche per evitare, come accade, che il CNOP sia subissato di richieste di informazioni e chiarimenti su dati contenuti in newsletter o comunicati che non sono stati letti.

I fondi in arrivo per gli psicologi

Nella newsletter di dicembre vi abbiamo informato del risultato ottenuto nella legge di bilancio, che non ha precedenti nella storia della professione: circa 100 milioni di risorse che entreranno nelle casse degli psicologi liberi professionisti. La somma è così ripartita:

  • 40 milioni vengono dati alle Regioni per l’arruolamento di Psicologi nelle ASL con finalità generali;
  • 20 vengono dati alle Regioni per sviluppare l’assistenza psicologica alle fasce più deboli della popolazione (ex comma 6bis art.33 legge 106/2021), con priorità ai malati oncologici e ai soggetti under 18;
  • 16 milioni dati alle Regioni per potenziare il personale dei servizi di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza, ivi compresi gli Psicologi;
  • 20 milioni dati alle scuole per potenziare la psicologia scolastica;
  • 3 milioni per potenziare i centri e le attività di trattamento psicologico per autori di reati sessuali o di violenza domestica.

È importante ora seguire l’impiego dei fondi in ogni singola Regione, perché, se correttamente utilizzati, si traducono nell’arruolamento di oltre 2000 psicologi solo in Sanità, e quelli destinati alle scuole per l’inserimento di altri psicologi.

Perché allora stiamo facendo l’attuale campagna sui media?

Perché i 100 milioni, come detto a dicembre, sono una risposta assolutamente insoddisfacente per i bisogni dei cittadini. E noi vogliamo dare voce non solo alle esigenze della professione in senso stretto ma anche rappresentare cosa serve alla popolazione.

Per troppo tempo ci è stato detto dalla politica che le nostre proposte erano dettate solo dal trovare lavoro agli psicologi. È importante che capiscano che noi vogliamo correttamente interpretare i bisogni dei cittadini, essere al loro fianco anche se il lavoro privato degli psicologi è aumentato.

Da qui lo sforzo fatto dal CNOP, a costo zero per la Comunità professionale ma facendo valere tutto il patrimonio di credibilità e di contatti che abbiamo creato, per recuperare il “bonus psicologo” ma anche per posizionarci meglio in vista dei prossimi provvedimenti.

I principali giornali italiani, TV, social si sono riempiti dei nostri articoli, che sono stati rilanciati da personaggi e fonti autorevoli. Un giornalista RAI, con il quale ci si è confrontati, ha lanciato una petizione sul “bonus psicologo” che ho ritenuto – anche personalmente – importante appoggiare. In pochissimi giorni sono oltre 200 mila le persone che l’hanno firmata ed è importante continuare a sostenerla.

Vogliamo convincere i decisori politici a dialogare sempre più e meglio con la nostra Categoria. La quarta ondata rischia di allargare l’area di sfiducia già presente nei cittadini. Prendere in seria considerazione le proposte che provengono dagli Psicologi è di enorme beneficio per i singoli cittadini, per quelli più fragili, ma anche per l’intera collettività. Ma per dialogare con i decisori politici e gli stakeholder è indispensabile assumere una posizione unica, credibile ed autorevole. E l’autorevolezza nasce dalla forza e dalla consapevolezza di rappresentare l’intera Categoria. La frammentazione delle posizioni favorisce chi, tra i nostri interlocutori istituzionali, utilizza le diverse posizioni interne alla Professione per non rispondere ai bisogni dei cittadini.

Con viva cordialità

David Lazzari, Presidente nazionale