La scomparsa di Daniel Kahneman, il premio Nobel per l’economia che ha misurato la felicità

“Sostenere il dubbio è un lavoro più duro che cedere alla certezza.”

All’età di 90 anni ci ha lasciati Daniel Kahneman, lo psicologo che nel 2002 aveva vinto il Nobel per l’Economia grazie alla sua “teoria del prospetto”, una ricerca sulle decisioni in condizioni di incertezza soprattutto in ambito economico e lavorativo.

È riuscito a integrare i suoi studi sulla psicologia cognitiva nella scienza economica, smontando alcuni dei fondamenti dell’economia classica come la convinzione che le persone perseguano sempre razionalmente i propri interessi finanziari.

Il suo libro “Pensieri lenti e veloci” ha ridefinito la psicologia comportamentale contemporanea, analizzando le capacità, gli errori e i pregiudizi del “fast thinking” e dello “slow thinking”.

È stata una delle figure più eminenti della Psicologia degli ultimi decenni, che ha dimostrato l’importanza delle scienze psicologiche per tutta la società.