VICENDA BIBBIANO E TITOLI PROFESSIONALI: UNA PRECISAZIONE NECESSARIA

I media riportano che uno dei coinvolti nella vicenda di Bibbiano era laureato in lettere pur essendo iscritto all’Ordine degli Psicologi del Piemonte. E’ necessario precisare che la regolamentazione della professione psicologica e dell’attività psicoterapica è intervenuta in Italia nel 1989 – e quest’anno ricorre appunto il trentennale – ed è una delle più rigorose ed avanzate. Per acquisire il titolo di psicologo da allora occorre un iter di almeno 6 anni (cinque di laurea, un anno di tirocinio e poi un esame di stato con 4 prove) e di successivi 4 anni di specializzazione per ottenere il titolo di psicoterapeuta. La legge 56 del 1989 ha previsto regole chiare e definite anche per individuare coloro che – nella fase iniziale – potevano ottenere il titolo di psicologo e psicoterapeuta ed essere iscritti all’Ordine nascente. Procedura che venne affidata dal Ministero della Giustizia a dei Commissari ad acta, chiamati a vagliare titoli e curricula. Gli Ordini territoriali non hanno avuto alcun ruolo in questa fase perché sono stati costituiti solo al termine della stessa. In merito alla vicenda specifica il CNOP ha chiesto all’Ordine territorialmente competente di effettuare ogni approfondimento e verifica sulla posizione del dott. Foti”.