IL CNOP TI INFORMA 27/06/2023

Stati Generali della Professione: in sintonia con i bisogni del Paese

80 interventi in 16 sessioni hanno scandito l’intenso percorso degli Stati Generali (“La Psiche è Vita”), occasione per fare il punto su molte tematiche cruciali per la nostra Comunità professione e per il rapporto tra la professione e il Paese.

Tre le dimensioni sulle quali si è articolato l’impegno del CNOP e il confronto promosso da questo appuntamento nazionale.

La prima dimensione è il rapporto complessivo tra professione e società. La pandemia ha accelerato questo processo, siamo riusciti a rappresentare le potenzialità della Psicologia nei diversi contesti, a fornire delle chiavi di lettura dei bisogni sociali che hanno messo in luce lo spessore e l’importanza degli aspetti di natura psicologica e le risorse che possiamo offrire.
I dati delle indagini promosse dal CNOP mediante l’Istituto Piepoli sul rapporto tra gli italiani e la professione hanno registrato questa importante evoluzione. Alcuni esempi: sempre più è evidente la centralità della professione per la vita delle persone, non solo in una dimensione di cura. Il 54% dei cittadini tra 18 e 34 anni pensa che la frase che più descrive la figura dello psicologo è “aiuta le persone a vivere meglio”. In questa fascia d’età un terzo dei cittadini dichiara di aver consultato uno psicologo o psicoterapeuta.

Per 6 italiani su 10 il rapporto con i problemi psicologici è cambiato. Le affermazioni più condivise sono: vanno affrontati senza vergogna (91%), possono essere superati e aiutano a crescere (86%), l’assistenza psicologica deve essere accessibile a tutti (89%). Di fronte a problemi di tipo psicologico sempre più persone dichiarano che si rivolgerebbero ad un esperto e solo sei su cento dichiarano che non li affronterebbero. 7 italiani su 10 hanno gradito l’introduzione del bonus e circa 6 su 10 ritiene che faciliti l’accesso alle cure psicologiche.

In sintesi l’atteggiamento delle persone è oggi più consapevole, è aumentata la fiducia nella psicologia e nella professione, la propensione a rivolgersi alla professione e il numero di persone che lo fa effettivamente. Sempre meno siamo percepiti come professione di nicchia e sempre di più come centrali per le diverse dimensioni e bisogni della vita.

La seconda dimensione è quella più interna, legata alla Comunità professionale e alla necessità di metterla nelle condizioni di affrontare questi nuovi scenari. Anche qui sono state molte le riflessioni degli Stati Generali, a partire dai primi dati delle indagini condotte dalla Fondazione Ossicini per il CNOP sulla Comunità professionale (che saranno compiutamente presentate per la Giornata Nazionale della Psicologia ad ottobre ed in occasioni ad hoc).
Formazione, deontologia, tutela, agenzie della Comunità (società scientifiche, cassa di previdenza, fondazione, sindacato), evidenze scientifiche, nuove tecnologie, pari opportunità, sono stati i principali capitoli esplorati. Uno sguardo a 360 gradi per superare situazioni non più coerenti con i nuovi sviluppi e realizzare al meglio nuove opportunità e risorse.

In particolare la sfida delle lauree abilitanti, la necessità di una formazione sempre più professionalizzante e con programmazioni adeguate alla qualità della formazione e al mercato del lavoro. La necessità di rendere la formazione post laurea adeguata alle declinazioni operative che si delineano e definire il consenso tra accademia e professione su percorsi formativi allineati e coerenti con i nuovi ruoli della professione.
Evoluzioni che richiedono una forte collaborazione tra mondo accademico e professionale e tra i diversi soggetti della professione ed una comune consapevolezza della posta in gioco: mettere la professione nelle condizioni di affrontare gli sviluppi e gestire gli spazi che si aprono.

La sfida dell’aggiornamento continuo che vede il CNOP impegnato non solo nel fornire opportunità formative a tutta la professione ma anche in un progressivo adeguamento del sistema ecm ai bisogni della psicologia e alle necessità dei professionisti.

La terza dimensione è quella legata alla messa a sistema della professione nei servizi pubblici, e quindi al dialogo con le Istituzioni (Governo, Parlamento, politica, agenzie centrali) e con gli stakeholder nazionali per lo sviluppo di una rete psicologica che faccia perno sulle infrastrutture sociali: sanità, scuola, welfare, servizi per anziani, lavoro e organizzazioni, sport, giustizia, ecc.

L’accesso nella libera professione è aumentato in modo consistente ma è evidente che c’è anche necessità di una risposta pubblica sempre più importante ed adeguata. Il potenziamento della Psicologia nel SSN, lo psicologo di base, lo psicologo scolastico, un incremento del bonus e la sua evoluzione in una convenzione per l’accesso alla libera professione sono capitoli fondamentali di questo scenario.

Uno scenario che, è bene ricordarlo, è condizionato anche da temi economici (la necessità di nuovi stanziamenti pubblici), dalla necessità di forti convergenze politiche, dalla presenza di forze contrarie. Anche se gli Stati Generali non hanno potuto trattare tutti i temi, hanno però sviluppato queste tre dimensioni, grazie all’apporto di tanti contributi, fatto il punto per un lavoro molto delicato ed impegnativo che non può fermarsi.

Abbiamo acquisito una crescente credibilitàche è condizione fondamentale per portare avanti questi scenari e che è patrimonio non di una istituzione, il CNOP, ma risorsa comune di tutta la Comunità professionale, da salvaguardare e potenziare in relazione alle molte sfide che abbiamo di fronte.

Leggi l’intervento di apertura degli Stati Generali.

Dal 21 al 25 settembre  il referendum online sul Codice Deontologico

Dopo la presentazione del nuovo Codice avvenuta agli Stati Generali il 21 giugno e l’invio del testo a tutta la Comunità professionale, il Consiglio nazionale dell’Ordine ha fissato le date in cui si voterà per il referendum.

La votazione avverrà in modalità online dal 21 al 25 settembre 2023, con il seguente quesito referendario: “approvate voi il codice deontologico delle psicologhe e degli psicologi italiani, come modificato dalla deliberazione del CNOP n. 14 del 28 aprile 2023?”.

Saranno inviate successivamente ulteriori informazioni sulle modifiche proposte e tutte le istruzioni per le votazioni.

Leggi il testo del nuovo Codice.